Emerge in modo sempre più preponderante, all’interno delle nostre città multietniche e multisociali la grande problematica dell’educazione degli adulti. Il diritto al sapere, all’educarsi, è il presupposto per esercitare le la democrazia e per condurre l’individuo alla libertà. Autori come don Lorenzo Milani in Italia e Paulo Freire nel mondo, ci hanno illustrato come l’esercizio della democrazia è la diretta conseguenza del diritto dell’individuo a educarsi e ad apprendere.
La prima forma di educazione è, in questo senso, l’educazione alla lingua. Lo scrittore rumeno Emil Ciorian insegnava che “non si abita un luogo, si abita una lingua”: si abitano le narrazioni delle lingue nella quali ci si indentifica, le narrazioni storiche e sociali sono tanto più importanti perché plasmano il modo di pensare e di vedere il mondo intorno a noi. Senza una lingua non si è popolo, senza una lingua nessun uomo è persona.
Con questo presupposto abbiamo volto lo sguardo verso le donne migranti che abitano i quartieri della nostra città con particolare riferimento al quartiere della Barona e a Baggio, per elaborare un progetto nuovo e coraggioso che si rivolge alle donne – madri migranti.
Dopo aver testato la conoscenza della lingua italiana delle mamme, si suddividono le partecipanti in piccoli gruppi (da 5 a 8 persone). I corsi, che avranno inizio il 13 di gennaio, si terranno nelle mattinate di Martedì, Mercoledì e Giovedì e avranno una durata complessiva di 60 ore. Le mamme avranno la possibilità di ritagliarsi un momento solo per loro, dedicato alla formazione e al loro futuro.
Grazie, infatti, al coinvolgimento di educatrici esperte, i loro bambini saranno impegnati in attività ludico-didattiche create per rendere anche il loro momento educativo e costruttivo.
La formazione prevede temi didattici e metodologici trasversali: l’apprendimento dell’italiano per la gestione quotidiana, la lingua per la relazione con gli insegnanti e la lingua per il lavoro.
Obiettivo
L’obiettivo finale sta nel conseguimento della certificazione della lingua per le mamme, non solo perché utile a livello burocratico ma perché fondamentale per l’integrazione sui territori che le mamme abitano sia dentro che fuori l’Asilo Mariuccia.
Grazie alla conoscenza della lingua, aumenteranno, inoltre, le opportunità lavorative: il lavoro è uno dei primi passi verso la loro autonomia.
Partner
Children In Crisis Italy Onlus
Fondazione Asilo Mariuccia
AITD onlus
L'impronta
Associazione Giovani e Famiglia